LE PIETRE, OSSA DI GEB
LE PIETRE E L’OVEST
La creazione di Atum,stando al suo mito, è stata attuata in condizioni disastrose, mentre egli si trovava in mezzo alle acque del caos primigenio,senza nulla su cui poggiare. Così Atum proiettò da se stesso il fuoco creativo e creò la pietra ben-ben, la collina primordiale di forma piramidale e di fango.
Con il fango Khnemu costruì i corpi degli umani,così come fece il Dio biblico con Adamo. Le rane e i serpenti primordiali sorsero dal fango della collina originaria, situata nel mezzo del lago di Fuoco. Il fango divenne poi corindone, zaffiro e rubino,acquistando la più bella composizione cristallina del mondo delle pietre. Si potrebbe dire che la “materia”, la sostanza propria del pianeta terra sia l’argilla, l’ossido di alluminio,il cosmico fango, impasto invero magico!
Tutto il manto della terra è pietra, anche se parte della superficie è ricoperta dalle acque, è la pietra sottostante che le sostiene. Le pietre sono le ossa di Geb, il guscio protettivo del suo fuoco interno. Le pietre sono sotto il dominio di Saturno, così come pure lo sono il tempo,la lentezza, la durata, le ossa, il nero, la fase solida, il manto della terra, il guscio.
Le pietre, essendo così intimamente legate alla terra tanto quasi da esserne sinonimo, indicano meglio di ogni altra cosa creata, la qualità e vocazione di un particolare sito. Dobbiamo perciò tenerle in grande considerazione. La terra, il corpo fisico, è connessa alla direzione ovest, al cosmico ovest celeste segnato e governato da Serqet, lo scorpione, che governa le vie sessuali e che diviene il fallo di pietra di Geb, l’obelisco che si alimenta di energia celeste.
LA MEMORIADELLEPIETRE
Con la memoria nutriamo i legami e le cose; la memoria è in noi come in ogni parte del cosmo , che è vivo e intelligente. La memoria è in noi come impronta della specie, come DNA cellulare.
Dal momento che l’evoluzione della consapevolezza delle pietre è molto lenta, è possibile imprimere in esse un ricordo o un ordine, che resterà impresso nella loro memoria per tutto il loro ciclo evolutivo,un tempo di durata eonica,per noi umani percepito come quasi eterno.
E’ la memoria delle pietre che causa l’aggregato che è ora la terra.
Il quarzo, la silice, mantiene meglio di tutte le pietre la memoria impartita in esso. In natura il silicio forma il 28% della crosta terrestre, secondo solo in abbondanza all’ossigeno, ed è la componente di base di gran parte del suolo e delle rocce. Il nostro cervello contiene il silicio , che è anche in ogni cellula del nostro corpo.Il quarzo è ,chimicamente, biossido di silicio, che entra in sintonia col nostro cervello grazie al silicio, che entrambi possiedono. Questa affinità fa sì che possa essere egregiamente usato per accumulare energia psichica.
Si dice che l’essere umano abbia un cristallo originario, situato nel punto chiamato “Tan-tien” dai cinesi, situato sotto l’ombelico e che le nostre cellule rispondano agli ordini impartiti dal nostro cristallo formativo. Gli impulsi cellulari sono vibratori e i cristalli rispondono, essendo sensibili alle vibrazioni.
I cristalli sono i mediatori tra la memoria cosmica, già impressa in essi dalla loro forma e composizione, e la memoria umana, che si imprime per mezzo dell’intento.
I cristalli sono una configurazione geometrica naturale, formativa della struttura di pietre, minerali, e anche della struttura fisica animale. Il segreto dei cristalli resta nei loro atomi che rispondono a delle forze elettrostatiche interiori,le le quali consentono di comporsi in un ordine assolutamente regolare e stabile. Questo ordine geometrico è detto “griglia”, struttura che risponde alle forme archetipiche che esistono nei piani “sottili”.
Come abbiamo già detto, la terra è un grosso cristallo e anche l’uomo ha il suo cristallo formativo; ogni cosa che è indirizzata sulla via della perfezione ha struttura cristallina.
Le pietre,i cristalli,si ricollegano agli archetipi perfetti,alla fissazione dell’intento creatore,emanato in forma geometrica perfetta. La forma geometrica si ripropone nei cristalli che, nella transazione da forma archetipica a forma terrena, si deformano,perdendo parte della loro perfezione, ma rimanendo però sempre quanto di più perfetto si possa trovare sulla terra.
LA DISPOSIZIONEDEIMINERALI
La terra è strettamente correlata all’ordine cosmico anche nella disposizione dei suoi minerali; il suo guscio reca impressa la sua volontà cosmica,la sua appartenenza,la sua memoria cosmica: esso è lo specchio di un ordine più vasto.
I giacimenti minerali sono distribuiti sulla terra con configurazioni ben precise,non sono disposti a caso. Esistono vere e proprie “cinture di minerali” disposte intorno al globo.
Il rame ,minerale di Venere,collega la terra con la sua origine planetaria,Venere. Il circolo dei giacimenti del rame è definito da V. Bott come “il luogo geometrico dei punti dai quali si vede Venere nella sua più grande elongazione” e perciò da dove subisce maggiormente la sua influenza. Sempre secondo Bott, lo stagno, il minerale di Giove, ha i suoi minerali situati sulla terra secondo una configurazione geometrica che è caratteristica del moto di rotazione del pianeta Giove,al quale è collegato.
Inoltre i metalli sono relazionati nella loro disposizione da precisi rapporti matematici, geometrici, di conduttività elettrica e alchemici. Tutto è disposto , nel pianeta, in maniera ordinata e rispondente a leggi planetarie e cosmiche.
Ogni luogo reca impressa la sua vocazione naturale. A noi resta semplicemente saper leggere quanto è già scritto e segnato sul territorio,espresso dai suoi minerali, dalle sue erbe e fiori,dai suoi alberi, dai suoi animali. Le pietre sono il polo inferiore della manifestazione, in una logica cosmica di aggregazione degli elementi. La terra è un risuonatore di frequenza:ciò che è analogo, vibra insieme.
LE PIETRE , I QUATTRO ELEMENTI E IL CIELO
Le pietre sono connesse agli elementi, che esprimono chimica e colore a seconda della loro composizione. Secondo le loro proprietà sottili,eteree, magiche, esse convogliano le differenti qualità dei raggi cosmici nella conformazione solida. Si può dire che le pietre includono le proprietà e caratteristiche di ogni elemento, cristallizzandole.
Vi sono pietre di fuoco,di carattere igneo( ad esempio il quarzo,la diorite o il basalto) e pietre che ci portano l’alito di fuoco delle stelle: i meteoriti ferrosi, puro ferro cosmico che non esiste in terra. Alcuni meteoriti formano addirittura montagne ritenute sacre,che si narra fossero il veicolo spaziale col quale sono venuti gli Dèi. Sono “atterrati” in un luogo deserto e pianeggiante, dove queste montagne torreggiano maestosamente, dedicate di solito a divinità stellari o solari.
Anche i vulcani sono montagne sacre:essi consentono la “salita” del fuoco terrestre, mentre le montagne meteoriti sono la “discesa” del fuoco cosmico. Ambedue sono luoghi di connessione e comunicazione con gli esseri invisibili,con la controparte celeste dello Spirito che si manifesta con le pietre.
Vi sono inoltre le pietre di acqua. Sono il corpo stesso di minuscoli abitatori dei mari: i coralli, considerati alla stregua delle pietre preziose. Venere e Marte risuonano in essi; gli amanti divini dividono lo stesso ramo corallino, color rosa Venere, rosso vivo Marte.
La Venerecorallina è terrena,potremmo dire “marina” per eccellenza, essendo la dea Venere sorta dalle spume del mare.La Venere cosmica, urania, è invece aerea e risuona nel lapislazzuli e nel pianeta Venere, portandoci le memorie dei “solchi celesti”, del cielo stellato,impresse nelle pietre come indelebile memoria cosmica.
Gli egizi ritenevano che i mattoni di creta seccati al sole fossero pietre di acqua,mentre i calcari, che contengono aria, sono considerati pietre d’aria, come pure l’alabastro, e il marmo bianco, in virtù del loro colore e tenerezza.
Non solo gli elementi e il cielo risuonano nelle pietre:l’uomo,nella sua ricerca dell’illuminazione e perfezione spirituale, non lega forse il suo spirito alla misteriosa Pietra Filosofale, che deve ritrovare faticosamente e ingegnosamente , nella sua “visita” all’interno della terra? E’ l’occulto VITRIOL : ”In Visita Interiora Terra Rectificando Inveniat Occultam Lapidem”.
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